IL SALENTO

Gallipoli, borgo di pescatori sulla costa orientale del Salento.
Un labirinto di vicoli, una cattedrale barocca dedicata a Sant’Agata e kilometri di spiagge assolate bagnate da un mare cristallino.
Otranto, città dei martiri sulla costa occidentale della penisola salentina.
Edifici bianchi, viuzze, città vecchia: c’è qualcosa, a Otranto, che ricorda tanto la Grecia.
La cattedrale dell’XI secolo con i mosaici e un’insolita cappella… di teschi.
Il “lago di bauxite” è un’attrazione che (ancora) non tutti conoscono, ma che offre un grande impatto scenografico e che ci potrà far sentire – per un attimo – come in un grande parco naturale americano.
In Salento ci sono alcune delle spiagge più belle d’Italia, come Porto Selvaggio, incantevole baia all’interno di un parco naturale protetto.
Un’altra spiaggia consigliata sopratutto per le famiglie è Marina di Pescoluse, con dune di sabbia bianca e acque poco profonde che ricorda le Maldive senza dimenticare i tramonti di Punta della Suina e le acque trasparenti di Punta Prosciutto.
La Grecìa salentina, ovvero un gruppo di borghi all’interno del Salento dove la lingua grika è ancora parlata, scritta e insegnata nelle scuole. Si tratta di un greco antico, ed è una delle non poche minoranze linguistiche che si trovano nei posti più impensati d’Italia.

La pizzica è una musica tradizionale del Salento. Che viene suonata per accompagnare una danza vivace e “magica”: la taranta; ci sono di mezzo superstizione e guarigioni. Frenesia del ballo ed esorcismo dal male. Ritmo e morsi di ragno. Una cultura popolare che va ben al di là della ragione e della religione.